Il Plogging è il nuovo jogging ma con una marcia in più. Si tratta dell’unione dell’attività fisica con la pulizia dei parchi dai vari rifiuti!

Sta spopolando una nuova attività fisica, in cui si unisce l’utile al dilettevole. Si tratta del Plogging ed è la classica corsetta pomeridiana che si fa per mantenersi in forma, ma con l’aggiunta della pulizia dei parchi in cui si corre, dai vari rifiuti gettati a terra dagli incivili.

È praticamente una nuova pratica sportiva che unisce il jogging alla raccolta dei rifiuti che inquinano le città, i parchi e le campagne. Questa nuova tendenza è nata in Svezia, ma si sta diffondendo velocemente in tutta Europa e adesso è arrivata anche in Italia da noi. Scopriamo meglio come funziona e tutte le curiosità che ci sono da sapere in merito.

Arriva il Plogging in Italia: cos’è?

Questa nuova tendenza è stata lanciata in Svezia, ma la stanno copiando in tantissimi. Il suo nome deriva dall’unione del termine inglese jogging con la parola svedese plocka upp, che è molto simile simile all’inglese pick up e che appunto significa raccogliere.

Plogging
Fonte foto: https://www.facebook.com/erik.ahlstrom.79

Il fenomeno del raccogliere o meglio dire ripulire le aree verdi e non solo e nata dall’esigenza di molti di avere un mondo pulito e meno inquinato. Sono tantissimi infatti coloro che si sfidano sui social network a ripulire le zone, postando le foto del prima e del dopo con tanto di sacchi di immondizia pieni di rifiuti.

Si tratta di una belle iniziativa, salutare per chi ama correre e fare attività fisica all’aria aperta, ma non solo. Infatti anche il pianeta ringrazia per la pulizia, in particolare dalla plastica, che oltre ad inquinare sta uccidendo molte specie animali.

A lanciare la nuova idea è stato Erik Ahlström, runner di Stoccolma, che pratica ormai da tempo questa attività. Inoltre documenta il tutto tramite il suo profilo Facebbok. Anche l’Italia sta apprezzando sempre di più la corsa per salvare l’ambiente, tanto che vengono organizzate maratone di gruppo.

Fonte foto: https://www.facebook.com/erik.ahlstrom.79

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ultimo aggiornamento: 27-03-2019


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